
Cuneo battaglia a Vibo, peccato per il terzo set
La Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo con rammarico cede 3-1 in casa della capolista.
Una battaglia tutta d’un fiato fino al terzo set, quando Fedrizzi entra al servizio e Cuneo si incastra nella rotazione, perdendo il vantaggio e la frazione. Come detto da staff e squadra, questa partita era un vero e proprio banco di prova per capire a che punto è il lavoro; i biancoblù hanno lottato senza timore contro la capolista, una squadra costruita dalla prima all’ultima fila per la promozione. Domenica si torna a giocare in casa con i Lupi Santa Croce.
Lo starting six di Cuneo: Pedron palleggio, Santangelo opposto, Sighinolfi e Codarin centro, Botto e Parodi schiacciatori; Bisotto (L).
Coach Douglas schiera: Orduna palleggio, Buchegger opposto, Candellaro e Tondo centro, Terpin e Mijailovic schiacciatori; Cavaccini (L).
Inizio equilibrato nel primo set, Vibo accenna un +2, ma i cuneesi con grande brio recuperano e proseguono punto a punto. Sul 15-17 coach Douglas chiama il primo time out di serata. Sul 18-21 Tallone entra per Terpi e Fedrizzi al posto di Mijailovic. Coach Giaccardi sul 19-22 inserisce Lanciani al servizio per Codarin, ma Tondo riceve la battuta corta e attacca effettuando cambio palla. L’attacco out di Buchegger vale il secondo time out per i padroni di casa (20-23). La diagonale di capitan Botto vale il primo set ball per i biancoblù (21-24). Il muro di Sighinolfi su Tallone chiude il set con il parziale di 21-25.
Partenza sprint per Cuneo che con due break portano il parziale sull’1-4; bene i turni al servizio di Pedron e Botto. Le due squadre lottano su ogni pallone. I padroni di casa allungano nella parte centrale della frazione e sul 17-13 coach Giaccardi chiama il time out. I padroni di casa alzano il livello della battuta, mentre sono troppi gli errori dei cuneesi sia dai nove metri che in attacco. Il secondo set si chiude 25-18.
Comincia con l’ace di Sighinolfi al servizio il terzo parziale. Buchegger effettua cambio palla sullo 0-3, ma Santangelo si prende da sé il turno dai nove metri. Sull’1-5 coach Douglas chiama il time out. Sul 3-9 entra Fedrizzi al posto di Terpin e al punto successivo dei cuneesi la panchina di casa chiama il secondo time out. Dentro Tallone per i padroni di casa (8-12 al posto di Mijailovic). Azione concitata nel campo cuneese con difesa sotto rete di Santangelo e Sighinolfi, poi l’esperienza di Botto chiude l’attacco e manda Pedron al servizio, che tuttavia commette un errore (14-19). Recuperano e si portano a -1 i giallorossi. Cartellino giallo per i due secondi allenatori delle rispettive panchine. Con Sighinolfi al servizio e Codarin davanti a muro, Cuneo si porta nuovamente a +3 (19-22). Cambio palla e Candellaro trova l’ace. Sul 22 pari coach Giaccardi chiama il time out. Il muro di Tallone su Santangelo vale il set ball per i padroni di casa (24-22). L’errore di Parodi in attacco confermato dal videocheck, chiude la frazione 25-22 per i calabresi.
Il quarto set parte con Tallone titolare nelle fila giallorosse. I padroni di casa si portano avanti, costringendo i cuneesi al recupero. Sul 12-7 coach Giaccardi esaurisce i tempi tecnici a disposizione. L’ottima intesa tra Pedron e Codarin consente ai biancoblù di smorzare il ritmo ai giallorossi. Cuneo rosicchia e con l’ace di Botto sul 18-15 coach Douglas chiama il time out. Sul 20-15 entra Chiapello per Santangelo. Super Codarin in attacco e a muro mantiene Chiapello al servizio (21-18). Il videocheck assegna il match ball a Vibo, ma Chiapello lo annulla (24-19). Il servizio di Parodi termina a rete e si chiude così 3-1 il match.
Al termine della partita Coach Giaccardi: « La prima sensazione è quella di rammarico perché per un attimo si è pensato di poter fare il colpaccio e forse non avremmo rubato nulla. L’ago della bilancia è stato il terzo set in cui eravamo in vantaggio e non siamo riusciti a portarlo a casa. Nel quarto poi ci è mancata un po’ la lucidità e l’energia per poterla allungare ancora. Loro sono la squadra da battare, hanno delle seconde linee di rilievo e la situazione l’ha risolta appunto Fedrizzi in battuta. Oggi era il banco di prova per vedere a che punto siamo e abbiamo capito che ci manca ancora qualcosa per tenere il loro livello per tutta la partita».
Commenta per primo